Trattato di chimica di J. J. Berzelius. Tradotto a Parigi per A. J. L. Jourdan sui manoscritti inediti dell'autore e sull'ultima edizione tedesca recato in italiano da F. Duprè. I.ma parte. Chimica generale. Tomo I, P. I.

Chimica


Trattato di chimica di J. J. Berzelius. Tradotto a Parigi per A. J. L. Jourdan sui manoscritti inediti dell'autore e sull'ultima edizione tedesca recato in italiano da F. Duprè. I.ma parte. Chimica generale. Tomo I, P. I. Questa edizione veneziana del 1830 deriva da una traduzione in francese di A.Jourdan, effettuata da manoscritti inediti del Berzelius e dall’ultima versione tedesca. La traduzione in italiano è di Francesco Duprè. Nella prefazione l’Autore esordisce affermando che in qualsiasi opera è importante suscitare la curiosità per appassionare il lettore e rendere lo studio meno gravoso. Due sono le maniere di esporre la chimica in un libro per principianti: la prima è fare una "collezione di monografie dei corpi semplici", la seconda prevede, dopo aver osservato i corpi semplici, di esporre tutte le combinazioni di ciascuno di questi corpi con tutti gli altri, cioè "La combinazione di queste combinazioni". E’ necessario cominciare con lo studio dei composti che "associandosi.. costituiscono i principali mezzi di cui la chimica si serve". Sono l’aria, l’acqua, lo zolfo, il fosforo, l’acido nitrico, il cloro ed i suoi acidi, gli alcoli e le terre. Fa accenno alla teoria elettrochimica ed allo studio delle proporzioni chimiche. Nel ricco capitolo dedicato alla nomenclatura ricorda i chimici Lavoisier, Berthollet e Fourcroy e magnifica l’opera di Guyton de Morveau che aveva messo in ordine questo settore con la nomenclatura sistematica "espressione di una teoria completa, di maniera che se la teoria d’una parte offre il nome, dall’altra indica la teoria". La divisione generale dei corpi semplici è in metalloidi, in metalli elettronegativi e metalli elettropositivi. L’importante nomenclatura delle combinzioni binarie può essere così sintetizzata: si aggiunge al nome di uno dei due corpi combinati la terminazione in ido e uro per farne un sostantivo, come ossido e solfuro; e, a quello dell’altro corpo, la teminazione in oso e ico, per farne un aggettivo, come solforoso o solforico. Il corpo elettro-negativo è il sostantivo, il corpo elettro-positivo è l’aggettivo. La bella tavola del primo libro dell’opera, incisa con dovizia di particolari da Maritelli, ci espone una serie di strumenti di laboratorio come presse, bilance, bollitori e particolari degli strumenti stessi.


Alcune immagini del libro