L'arte dei medici e speziali nella storia e nel commercio fiorentino dal secolo XII al XV.

Storia


L'arte dei medici e speziali nella storia e nel commercio fiorentino dal secolo XII al XV. La passione per la storia e gli studi classici e giuridici, dona a Raffaele Ciasca le basi necessarie per poter affrontare un argomento così importante, di analisi anche economica, come l’Arte dei medici e degli speziali nella storia del commercio fiorentino dal secolo XII al secolo XV. Siamo nei primi decenni del XX secolo e questo argomento era stato trattato, con minor approfondimento, dal Pedrazzini nella sua Farmacia storica, ma l’attenzione era rivolta soprattutto alla storia della farmacia. Ciasca invece prende in considerazione la vita della Corporazione dei Medici e degli speziali, attingendo dagli statuti conservati nell’Archivio di Stato di Firenze, dalle Matricole della città e del contado dal 1297 al 1444 e dal repertorio dei Consoli seduti nell’arte. La prima parte del libro compie un’analisi dalle origini dell’Arte in questione fino all’affermarsi della signoria Medicea, passando per le varie vicissitudini che hanno visto la corporazione impoverirsi o arricchirsi di membri, a seconda dei momenti storici: le più importanti sono le riforme dal 1378 al 1382 con la democratizzazione dell’arte dei Medici e degli Speziali. Nella seconda parte si parla di organizzazione, gerarchia e rapporti all’interno dell’arte e del ricettario ufficiale. La terza parte è strettamente legata al commercio all’ingrosso di spezie, con ampio riferimento ai depositi esistenti in varie piazze del mediterraneo ed agli scambi con le città italiane ed estere. La sezione dedicata ai documenti ci racconta le richieste dei merciai, le immatricolazioni, le tasse e gli incarichi. Interessante l’elenco del XVII capitolo comprendente tutte le "spezierie grosse nella città di Firenze" ed il XVIII dove si enunciano qualità e virtù di alcune spezie.


Alcune immagini del libro