Amaltheum Castello-Brunonianum, sive Lexicon medicum, primum a Bartholomaeo Castello Massanensi inchoatum, [...]; et e veterum, recentiorum, quin & novissimorum monumentis innumerabilium pene Vocabulorum physio-pathologicorum anatomicorum, chemicorum

Dizionario medico


Amaltheum Castello-Brunonianum, sive Lexicon medicum, primum a Bartholomaeo Castello Massanensi inchoatum, [...]; et e veterum, recentiorum, quin & novissimorum monumentis innumerabilium pene Vocabulorum physio-pathologicorum anatomicorum, chemicorum Graziosi capilettera decorati, di genere ornato con figure, introducono l’ordine alfabetico del "Lexicon medicum", un vocabolario completo e preciso di materia sanitaria, con riferimenti storici e religiosi che ne fanno una continua fonte di conoscenze. Se leggiamo, come esempio, quello che riguarda la lettera A, notiamo innanzitutto i riferimenti alla simbologia: nel Nuovo Testamento viene indicata come la lettera da attribuirsi a Dio Salvatore, nella Philosofhia chimica del Dornen indica il principio della vita. Seguono alcune caratteristiche di ordine lessicale-grammaticale come l’uso nella terminologia medica latina di Ab, che come la lingua greca insegna, fa diventare privativo e negativo ogni termine. La spiegazione di maggior parte dei vocaboli appartiene ancora al primo Lexicum di Bartolomeo Castelli, quelli contrassegnati da un asterisco sono le novità, con le aggiunte del Bruno e del Rode: questi sono i due studiosi citati nella scheda biografica di Bartolomeo Castelli, che sono sopraggiunti in un un secondo momnento e che hanno completato ed in qualche caso corretto il lavoro che l’autore messinese aveva cominciato. Se invece leggiamo quello che segue il termine "abbreviatio" troviamo: l’etimologia greca con l’alfabeto originale, l’uso dii "abbreviationes" nella "scriptura medicis" dove sono usatissime nelle ricette. Ancora "abbreviatura" secondo i testi di Teodor Schenk. C’e infine il riferimento ad un procedimento della spagyria chiamato "abbreviatio". Nel termine "catastasis" abbiamo anche i riferimenti agli autori che usano questo termine, come Ippocrate e Galeno e poi una serie di sinonimi e definizioni:"in genere costitutionem, habitudinem, flatum, conditionem alicuius rei significat". Tutta di Jakob Brunone la seconda parte del volume: "Mantissa nomenclaturae medicae hexaglottae", una "giunta" con nomenclatura in sei lingue: latino, arabo, ebraico, greco, francese e italiano. Una dimensione universale del sapere medico del diciottesimo secolo.


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