Lo specchio egizio

Cantatrice di Hathor, signora di Dendera, la signora della casa Bay, giustificata


Riproduzione di uno specchio egizio ispirata a due reperti conservati presso il Museo Egizio di Firenze. La parte metallica riprende, nella forma e nel materiale uno specchio senza manico risalente al periodo compreso tra il Nuovo Regno e L'Epoca Tarda.

L'impugnatura è la riproduzione, nella forma e nel colore, di un manico di legno annerito, probabilmente di sicomoro, albero particolarmente sacro alla dea Hathor, risalente al Nuovo Regno.

La forma ricorda il geroglifico hem e sulla parte anteriore e posteriore sono presenti due incisioni verticali di un'iscrizione in geroglifico che significa:
"Cantatrice di Hathor, signora di Dendera, la signora della casa Bay, giustificata" e "Cantatrice di Hathor, signora del sicomoro meridionale, la signora della casa Bay giustificata".

Evidentemente dopo la morte della padrona, lo specchio fu deposto con l'iscrizione nel suo corredo funerario per continuare a servirla nell'aldilà.