LAVATER John Caspar - Svizzera - 1741-1801


LAVATER John Caspar Originario di Zurigo, dove nasce nel 1741, segue gli studi religiosi con l’intenzione di avviarsi al sacerdozio. Teologo, pastore di anime, pittore e studioso di fisiologia, subisce l’influenza di Rousseau e Johan Bodner, abbracciando in campo letterario la teoria del "meraviglioso", secondo la quale è possibile uscire dagli schemi e la poesia è la mutazione della creazione e della natura. L’uomo, che vive in società con gli altri uomini, tramite la conoscenza può rendere il rapporto vivo, utile e piacevole. Stringe una cordiale amicizia con Goethe, con il quale intrattiene una nutrita corrispondenza, che si affievolisce quando prende in lui il sopravvento, il principio "cristolatrico". Si afferma come scrittore religioso e come esperto di fisiognomica, cioè dell’arte di cercar di trarre indicazioni psicologiche dall’analisi fisiognomica di uomini, prendendo come esempio grafico gli uomini illustri. Tutte le sue teorie sono raccolte in quattro corposi volumi intitolati Physiognomische Fragmente, mentre il Kabinett si basa sulla tecnica di riproduzione artistica, dal dipinto, all’incisione e al disegno della silouhette. Muore, sempre a Zurigo, nel 1801.

Opera principale:

Interessi botanici: