L'economia del cittadino in villa del sig. Vincenzo Tanara. Libri VII. Quarta impressione, riveduta, & accresciuta in molti luoghi, con l'aggiunta delle qualità del cacciatore.

Agricoltura


L'economia del cittadino in villa del sig. Vincenzo Tanara. Libri VII. Quarta impressione, riveduta, & accresciuta in molti luoghi, con l'aggiunta delle qualità del cacciatore. Quella conservata nella Bibliotheca Antiqua Aboca è la quarta edizione di questo diffuso trattato di economia aziendale agricola, stampata nel 1658, molto consultato per i consigli preziosi nella gestione e nelle coltivazioni. Ricordiamo che un importante precedente era stato quello di Giorgio Vasari che aveva raccolto nel suo archivio, un secolo prima, tutte le operazioni contabili e di conseguenza tutti i movimenti dei prodotti agricoli delle aziende di famiglia. L’obiettivo di Vincenzo Tanara è anche quello di fare del "cittadino in villa"un buon cacciatore ed a questo dedica buona parte della lettera "al virtuoso e nobile lettore". L’originale incisione, a firma Coriolano, inserita nel frontespizio, vuole rappresentarci il paesaggio naturale in ambienti diversi. Diviso in vari libri con vari argomenti, L’economia del cittadino in villa ha inizio prospettando il tema intitolato pane e vino; ma le prime pagine sono composte di precetti al padre di famiglia, su come amministrare le proprie risorse: oltre a non cadere nel desiderio sfrenato di ricchezza come fanno gli alchimisti che si "lasciano abbacinar", è opportuno "lo spender meno di quello che l’uomo ha di rendita e il far conto del poco". E’ più redditizio creare un piccolo costante risparmio e badare alla "sanità" della famiglia occupandosi anche dell’"aria" del luogo di abitazione: l’"aria mezana", tra mari e monti, con poco freddo e poca umidità, è quella più indicata. Per osservare come Vincenzo Tanara entra con competenza negli argomenti, leggiamo nella allegata pagina 506, nel capitolo dedicato alla terra, la descrizione di tutti i tipi di castagna, la loro coltivazione ed il loro uso. Troviamo anche citazioni storiche, come quella sulle varietà di "maroni" già affrontata da Plinio, distinguendoli in "fronzole, rosole, pastinesi e biancole "specie più gagliarda"..resiste di più ai freddi..". Seguono i consigli per la conservazione ideale anche delle castagne e su come cuocerle ed utilizzarle per l’alimentazione dell’uomo e degli animali. Nella tavola delle cose notabili le ricette per la preparazione della carne animale sono tante che crediamo di leggere un menù gastronomico, come è il caso dell’elenco delle varie cotture della carne di bue, cioè in polpette, lessa, in aceto, stufata, arrosto, salata e via di seguito.


Alcune immagini del libro