Opera dell'antica et honorata scienza di nomandia, specchio d'infiniti beni et mali, che sotto il cerchio della luna possono alli viventi intravenire. Per l'eccellen. astrologo, geomante, chiromante, e fisionomo M. Annibale Raimondo veronese, ridotta

Astrologia - Occulto


Opera dell'antica et honorata scienza di nomandia, specchio d'infiniti beni et mali, che sotto il cerchio della luna possono alli viventi intravenire. Per l'eccellen. astrologo, geomante, chiromante, e fisionomo M. Annibale Raimondo veronese, ridotta Il geomante, fisionomo, chiromante ed astrologo Annibale Raimondo ci propone questo interessante trattato di scienza di nomandia, vale a dire di nomanzia od onomanzia, in pratica la divinazione attraverso i nomi e le lettere che li compongono. Val la pena ricordare le numerose arti divinatorie citate dal nostro longevo autore nella prefazione: astrologia, geomantia, chiromantia, piremantia, spatulamantia (divinazione effettuata con un ramo di palma o con con la spatola dello speziale ?) aeremantia, negromantia, hidromantia. Tutte scienze sempre tenute in considerazione dall’uomo perché desideroso di conoscere il suo futuro. Oltre a queste fin dall’antichità ha avuto successo l’onomanzia, in quanto "ogni lettera per se è sottoposta al suo segno & al suo pianeta, come ancho ha il suo numero & il suo significato..". Ne avevano parlato vari filosofi antichi come Alcandro, Merlino. Mose, Pitagora, Gamaliel, ma il suo pensiero si lega alla religione quando "d’ogni cosa è di bisogno havere sempre la mente elevata al Sommo Motore". Nelle allegate pagine troviamo silografata una "rota del continente di nomandia", divisa in dodici parti con le dodici case del cielo, con l’alfabeto ed i numeri legati ai "charatteri de li pianeti" (pagina 5 e seguenti). Seguono la tavola dell’antica scienza con i suoi numeri, i pianeti e i segni, e quella con le "littere bone, meliori, ottime, male, peggiori, pessime e fortunate". Sul verso della pagina 6 le fantasiose regole "per dare il giudicio de tutti per via dell’alphabeto": quando si vorrà giudicare una persona, si dovrà innanzitutto fare un’analisi nomantica. Si prende il nome dell’interessato, il nome di sua madre, del mese e del luogo di nascita, scrivendo il tutto lettera per lettera secondo i numeri dell’alfabeto e dopo "sommerai con diligenza, partendo per 30 e secondo che verrà il numero restante sopra la partizione, così andrai alla seguente sua esposizione...". Ed ancora regole per sapere se l’infermo debba guarire o morire""se un matrimonio debbe havere effetto o no" "se ‘l viaggio serà prospero, se la gravida partorirà". Alla pagina 103 le combinazioni numeriche e simboliche per suggerire comportamenti nelle battaglie e nei duelli. Nel trattato di Raimondo alcune pagine, per noi più comprensibili, sono dedicate alla fisiognomica con le previsioni caratteriali in base alla forma delle sopracciglia, della fronte e dei capelli, del naso e delle orecchie. Per concludere segnaliamo un curioso appunto ottocentesco a matita che si trova su una pagina iniziale: "si tiene perché assai raro, quantunque malconcio", forse del curatore della biblioteca di Ercole Oleari di Bellagente, segnalata da un ex libris.


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