Phytognomonica Io[annis] Baptistæ Portæ Neap[olitani] octo libris contenta; in qvibus nova, facillimaque affertur methodus, qua plantarum, animalium, metallorum; rerum denique omnium ex prima extimæ faciei inspectione quiuis abditas vires assequatur.

Magia


Phytognomonica Io[annis] Baptistæ Portæ Neap[olitani] octo libris contenta; in qvibus nova, facillimaque affertur methodus, qua plantarum, animalium, metallorum; rerum denique omnium ex prima extimæ faciei inspectione quiuis abditas vires assequatur. Affascinato dalle antiche teorie sulla "signatura" e dagli studi del contemporaneo Crollio, Giambattista Della Porta compila con passione il suo Phytognomonica (1588). Ribadisce che tutte le cose esistenti in natura siano in correlazione reciproca attraverso le loro proprietà occulte, che si manifestano nella forma, "impronta" o sembianza dell’oggetto. Attraverso l’osservazione di queste caratteristiche si possono comprendere le corrispondenze, le affinità e i contrasti tra oggetti. Le piante o gli organi animali che assomigliano a uno specifico organo umano, "simpatizzano" con esso, e potranno così guarirne, per magia naturale, qualsiasi disturbo o affezione. Le piante gialle purgheranno la bile, le piante lattiginose saranno efficaci per la produzione del latte, le piante "ossute" guariranno le ossa. Le piante sono ordinate in sette classi: nella prima classe inserisce l’habitat del mondo vegetale, separando le piante acquatiche dalle terrestri e dalle montane. La parte più nota è la seconda, nella quale tiene conto della somiglianza della pianta con varie parti del corpo umano: abbiamo così quelle che hanno somiglianza con il cuore, con gli occhi, con i capelli, i denti e così via. La forma indica la parte del corpo umano che va trattata e che troverà giovamento. Nella terza sono elencate le piante che descrivono gli animali, nella quarta le malattie dell’uomo, nella quinta quelle che hanno le qualità degli animali, nella sesta quelle con particolarità analoghe a quelle dell’uomo e nella settima le piante rapportate agli astri. Ecco la lunaria, utile nei "morbi" lunari e nelle mestruazioni irregolari, ecco l’erba scorpioide indicata contro il morso degli scorpioni. Ma la "signatura" non si limita a quelle che sono le esteriorità della pianta, anche le proprietà come il colore e il gusto sono importanti: le rose rosse e il corallo sono efficaci contro le emorragie mentre il rabarbaro, lo zafferano e il limone cureranno la gialla bile. Le illustrazioni del Phytognomonica conservato nella Bibliotheca Antiqua Aboca sono state colorate in altra epoca e rendono l’opera ancora più affascinate, come sorprendente è l’espressività dei pochi ma precisi tratti del disegno. Diventa obbligatorio per chi legge scorrere le tavole allegate a questo libro nella nostra biblioteca virtuale: sono di un gusto e di una qualità veramente unici.


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