Gli scacchi ai tempi di Luca Pacioli


Aboca Museum presenta gli scacchi ai tempi di Luca Pacioli, nell’ambito del progetto di recupero storico che ha portato anche alla realizzazione del facsimile del De ludo scachorum, manoscritto del ‘400 sul gioco degli scacchi, opera dello stesso matematico biturgense.

Aboca Museum conferma, con la riproduzione della Scacchiera ai tempi di Luca Pacioli, la volontà di valorizzare la cultura storica del proprio territorio, la Valtiberina Toscana, affiancando l’interesse classico per le piante medicinali.

La scacchiera è venduta singolarmente.

La scacchiera fa riferimento al De ludo scachorum, un codice scoperto e riconosciuto da pochi anni e che ha suscitato un grande interesse per le novità che contiene. 
Propone infatti 48 partiti di scacchi, alcuni giocati secondo la rivoluzionaria tecnica a la rabiosa, introdotta e commentata da Luca Pacioli. 
Sui disegni dei pezzi aleggia il piacevole, quanto non confermato, sospetto che possano essere opera di Leonardo da Vinci, compagno di studi e di corte di Luca Pacioli.
Il Codice è conservato presso l'Archivio Coronini Cronberg ed è stato scoperto da pochi anni dal bibliofilo Duilio Contin, direttore della Bibliotheca Antiqua di Aboca Museum.
Il facsimile, che riproduce tutte le caratteristiche dell'originale, è oggi distribuito da Aboca Edizioni.

I pezzi degli scacchi, reinterpretati dall’artista italo-americano Franco Alessandrini, sono realizzati in bronzo sabbiato e brunito.

Franco Alessandrini è nato a Sansepolcro nel 1944 ed ha iniziato a dipingere all'età di soli dodici anni.
Formatosi artisticamente in suolo fiorentino, ha partecipato a numerosi concorsi ed esposto le proprie opere in mostre e gallerie di tutto il mondo. Ha ottenuto molti riconoscimenti: nel 1984 è stato nominato Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana dal Presidente Pertini. 
Nel corso della sua vita, si è relazionato con ogni genere artistico: dall'incisione alla ceramica, dal mosaico all'affresco.
Un artista completo in tutti i sensi, dotato di un linguaggio assoluto e totale, come prima di lui erano stati i grandi artisti del Rinascimento.

Ogni serie di scacchi è certificata e numerata e custodita in un elegante astuccio di rovere.